L’Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Firenze, Università del Piemonte Orientale, Università di Torino
presentano
il Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)
Migrant children's participation and identity construction in education and healthcare
Il progetto di ricerca propone soluzioni – prodotti per la formazione e l’autovalutazione dei professionisti – per rafforzare la partecipazione dei bambini migranti alle attività didattiche nei sistemi educativi e sanitari (scuola in ospedale), contribuendo ad abbattere le barriere linguistiche, sociali, culturali e comunicative che allontanano docenti, medici e operatori sanitari dagli studenti, dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie.
Conoscere per intervenire sul campo
Le attività prevedono la raccolta di informazioni sulla condizione dei bambini migranti nel mondo della scuola e della sanità con l’obiettivo di comprendere l’insieme dei fattori che condizionano le opportunità di partecipazione dei bambini migranti (cultura, genere, classe, età, abilità, status). L’analisi si concentra su:
- politiche, pratiche, aspettative ed esperienze relative all’integrazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze nei sistemi scolastici e sanitari;
- la comunicazione e la mediazione linguistico-culturale nella scuola e negli ospedali pediatrici;
- la collaborazione tra organizzazioni educative e sanitarie.
Informazioni utili
Come è finanziato il progetto?
Il progetto è risultato vincitore del Bando PRIN 2017
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Quanto dura il progetto?
Il progetto ha preso il via nel mese di agosto 2019 e si conclude entro la fine di agosto 2022
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Come si svolge?
Scopri le azioni previste dal progetto
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Vuoi saperne di più?
Scrivi a eugenio.pandolfini@unifi.it
Innovare la formazione per promuovere la partecipazione
Il progetto è orientato all’innovazione: attraverso la raccolta e l’analisi di materiali di ricerca, l’obiettivo è di progettare e sviluppare strumenti per la formazione, l’intervento e la definizione delle politiche nell’ambito dell’educazione e dei servizi sanitari.
Il progetto coinvolge
Gli obiettivi del progetto
l progetto si pone l’obiettivo di migliorare e favorire la partecipazione dei bambini, migranti e non, nelle scuole e nei servizi sanitari di 5 aree geografiche italiane (Alessandria, Firenze, Modena, Reggio Emilia, Torino), analizzando:
- il coinvolgimento di bambini, professionisti, genitori nelle attività didattiche e quotidiane a scuola e in ospedale;
- le aspettative e livelli di (s)fiducia rispetto alla partecipazione in classe e nei servizi sanitari;
- le possibili forme di discriminazione ed emarginazione che emergono nei contesti scolastici e sanitari nelle relazioni tra bambini e professionisti;
- le attività specifiche volte a sostenere l’inclusione dei minori migranti;
- le differenze di genere.
Attraverso questa analisi, il progetto farà avanzare la conoscenza dei processi che possono ostacolare o migliorare la partecipazione dei bambini migranti alle attività che si svolgono a scuola e in ospedale, concentrandosi su:
- le forme e i problemi di collaborazione tra scuole e servizi sanitari;
- i modi per facilitare la comunicazione scolastica e sanitaria;
- le forme della mediazione interculturale.
I focus della ricerca
Il progetto si concentra sui bambini migranti con l’obiettivo di rilevare il livello di inclusione all’interno delle scuole e di promuovere una loro partecipazione sempre più attiva alle attività didattiche e quotidiane che si svolgono a scuola e in ospedale.
Per raggiungere questo obiettivo il progetto sperimenta un approccio innovativo alla ricerca, incentrato sul concetto di agency dei bambini.
Il progetto si basa su quattro metodologie di ricerca principali che permettono di comprendere e analizzare le condizioni di partecipazione e inclusione sociale dei bambini migranti (e non solo):
- la raccolta di dati provenienti da fonti esistenti;
- la raccolta di dati quantitativi raccolti sul campo;
- le interviste, i focus group e le attività laboratoriali nelle scuole e nei servizi sanitari;
- l’osservazione di esempi rilevanti e innovativi di attività educative e sanitarie.
La ricerca si svolge in cinque aree geografiche (Alessandria, Firenze, Modena, Reggio Emilia, Torino).
Completano il quadro metodologico:
Approccio creativo multimetodo
L’approccio, di matrice qualitativa, inquadra le attività di analisi previste dal progetto in una cornice creativa per raccogliere il punto di vista dei bambini parlando, facendo e osservando insieme.
Prospettiva di genere
La prospettiva di genere è applicata come focus tematico e prospettiva metodologica in tutte le fasi della ricerca, incluse la progettazione, il campionamento, la definizione degli strumenti di ascolto, raccolta e analisi dei dati e programmazione delle innovazioni.
La comunicazione generativa
Il progetto prevede l’applicazione del paradigma della Comunicazione Generativa per la creazione di comunità di riferimento nelle aree di progetto, coinvolgendo i portatori d’interesse nelle attività e nell’analisi dei dati raccolti sul campo.
Per massimizzare il suo impatto, nel corso del progetto i partner condividono con i portatori d’interesse documenti e rapporti sui risultati della ricerca. Il patrimonio di conoscenze raccolte attraverso le attività di progetto è documentato e valorizzato all’interno di un archivio online.
Analisi di contesto
Analisi valutativa
La mediazione linguistica – Rapporto finale azione 4 “Evaluative analysis of activities”
Università di Modena e Reggio Emilia
Data di pubblicazione: 22 giugno 2023
Le attività nelle classi scolastiche – Rapporto finale azione 4 “Evaluative analysis of activities”
Università di Modena e Reggio Emilia
Data di pubblicazione: 22 giugno 2023
Le interazioni in ambito pediatrico – Rapporto finale azione 4 “Evaluative analysis of activities”
Università di Modena e Reggio Emilia
Data di pubblicazione: 22 giugno 2023
Analisi qualitativa
Il servizio di scuola in ospedale – Rapporto finale azione 3.1 “Education in Hospital”
Università di Torino
Data di pubblicazione: 27 luglio 2023
Report sull’azione 3.2 “Management of chronicle illness at school”
Università del Piemonte Orientale
Data di pubblicazione: 22 giugno 2023
Report (intermedio e finale)
Relazione di progetto per la II annualità
Università di Modena e Reggio Emilia
Data di pubblicazione: 17 settembre 2021
Analisi quantitativa
Formazione
Linee guida per politiche e interventi rivolti a bambini migranti
Vuoi consultare le linee guida??
Università di Modena e Reggio Emilia
Data di pubblicazione: 22 settembre 2023
Da questa sezione della pagina è possibile accedere all’Archivio online della documentazione di progetto, che raccoglie risorse audio e video inerenti alle attività di analisi svolte nelle scuole e negli ospedali che hanno partecipato all’iniziativa.
Lo scopo è quello di favorire un confronto strutturato all’interno della comunità scientifica sul tema dell’agency dei bambini migranti nel mondo della scuola e dell’ospedale.
L’Archivio è un’applicazione dell’Ambiente Integrato “Atque” del Centro Ricerche sAu.
Vuoi ricevere le credenziali per accedere all’archivio online del progetto?
Compila il modulo sottostante e sai ricontattata/o da un membro del Centro Ricerche sAu!
Un luogo di dialogo e confronto tra il mondo della scienza e quello dei mestieri, delle istituzioni e della cittadinanza
Health Literacy e integrazione
Laura Landonio, Dirigente Scolastico Istituto Superiore Carlo dell’Acqua e Capofila della “Rete delle Scuole che promuovono salute”, racconta l’esperienza della Rete e le buone pratiche di comunicazione della salute agli studenti e – attraverso questi – ai genitori, con un focus sull’importanza dell’Health Literacy come strumento di integrazione.
Cosa sono le Officine di scientia?
Le “Officine di scientia” sono lo strumento per mettere in comune le nuove modalità comunicative che stanno emergendo dai vari progetti-prodotti realizzati o in corso di realizzazione da parte della “Community di sAu”. Un cantiere dove tante voci, diverse per saperi, conoscenze, competenze, abilità, per professionalità, per ruoli sociali, condividono e discutono una nuova cultura della Comunicazione. Nuova, perché progettualmente mirata a dare “valore” alle inedite risorse, potenzialmente infinite, offerte da una società complessa. Un progetto che la Comunità di “sAu” chiama “Comunicazione Generativa”.
Il progetto persegue i suoi obiettivi attraverso 5 azioni.
A1: ricerca di base
Ricerca di base sulla condizione dei bambini migranti in contesti educativi (scuole primarie e secondarie) e sanitari (ospedali pediatrici), attraverso una ricerca documentale, l’analisi dei dati esistenti e l’analisi delle migliori pratiche a livello nazionale, in cinque aree geografiche (Alessandria, Firenze, Modena, Reggio Emilia, Torino).
A2: analisi quantitativa
Analisi quantitativa delle condizioni sociali e culturali dei bambini migranti nelle aree menzionate.
A3: analisi qualitativa
Analisi qualitativa del punto di vista dei bambini, dei loro genitori (o tutori) e dei professionisti che lavorano con loro, nelle scuole e negli ospedali in tre aree (Alessandria, Firenze, Torino), con l’obiettivo di analizzare la partecipazione dei bambini e le forme di collaborazione tra il mondo della scuola e quello della sanità.
A4: analisi valutativa
Analisi valutativa di pratiche di facilitazione e mediazione in contesti educativi e sanitari in 3 aree (Firenze, Modena e Reggio Emilia).
A5: produzione di linee guida
Produzione di linee guida per pianificare la formazione dei professionisti e fornire loro strumenti per l’autovalutazione delle loro attività. Alcuni materiali saranno diffusi attraverso un archivio digitale. Sarà inoltre prodotto un MOOC per i professionisti e un ambiente di content publishing per comunicare i risultati e condividere i materiali con i portatori d’interesse individuati durante il progetto.
Per poter sviluppare le attività di progetto, il Centro Ricerche sAu ha realizzato un Ambiente Integrato specifico che affianca e guida i ricercatori, gli esperti, i lavoratori di ogni ordine e grado nella loro attività. Un Ambiente Innovativo in continuo sviluppo.
L’Ambiente Integrato è una suite composta da:
È lo strumento con cui si possono creare e gestire comunità di progetto. Serve a raccogliere, archiviare e organizzare le relazioni e i contatti e a realizzare strategie mirate di comunicazione e di community building.
È il giornale del Centro Ricerche. Un luogo nel quale tante voci, diverse per saperi, conoscenze, competenze, abilità, professionalità, ruoli sociali, ma accomunate dalla difesa di precisi valori, condividono e discutono una nuova cultura della Comunicazione nella prospettiva di una sua concreta sperimentazione.
Team
Prof. Claudio Baraldi
Dott.ssa Alessandra Anichini
Prof. Vittorio Iervese
dott. ssa Elena Chioato
Team
Prof. Luca Toschi
Prof. Eugenio Pandolfini
Dott. Marco Sbardella
Dott.ssa Ilaria Marchionne
Dott.ssa Viola Davini
Team
Prof.ssa Annarosa Favretto
Dott.ssa Francesca Zaltron
Dott.ssa Stefania Fucci
Team
Prof.ssa Roberta Bosisio
Prof.ssa Federica Cornali
Dott.ssa Giulia Maria Cavaletto
Dott.ssa Giulia Storato
Prof.ssa Manuela Olagnero
Dott.ssa Alessandra Caserini
Per informazioni sul progetto contattare
Center for Generative Communication, Università di Firenze